Consonno
Qualche cenno sulla storia di Consonno fonte Wikipedia
Consonno è una frazione del comune di Olginate situato all'estremo meridionale delle Prealpi lombarde. Occupa una superficie di 300.000 metri quadrati, parte della quale è attualmente coperta da boschi.
Il conte Mario Bagno, un imprenditore milanese che nel periodo del boom economico italiano con la sua azienda stava costruendo strade e aeroporti su tutto il territorio nazionale, aveva adocchiato Consonno come il luogo in cui costruire un grande progetto come la sua “città dei balocchi” in quanto facilmente raggiungibile da Milano. Per poter realizzare questo progetto sarebbe stato però necessario prima abbattere tutte le costruzioni dell'antico borgo allora esistente.
Nel 1968 a Consonno sorsero alberghi e ristoranti, costruzioni con richiami a diverse culture come una pagoda cinese, un castello medievale, un albergo di lusso e un "minareto" dove c'erano alloggi per i visitatori e negozi chiamati così a causa della sua forma che richiamava una moschea musulmana. Il Conte Bagno però volle continuare a costruire nuove attrattive come un campo di calcio, uno di pallacanestro, uno di tennis, uno di bocce, uno di golf, una pista per pattinaggio, un luna park e uno zoo. Le vecchie case vennero sostituite da palazzi. Uno tra i progetti più ambiziosi del Conte sarebbe stato quello di realizzare una pista automobilistica. In un'intervista concessa alla televisione svizzera che stava realizzando un documentario su Consonno, disse che la pista sarebbe stata piccola, ma sicuramente a livello estetico sarebbe stata una delle più belle d'Europa: piccola ma molto elegante. Consonno era ormai diventato un centro divertimenti con un enorme centro commerciale e ristoranti che ospitavano grandi personaggi della musica e dello spettacolo per serate a tema. Sulla strada per Consonno, ad accogliere i visitatori, c'erano grandi insegne che recitavano "A Consonno è sempre festa" oppure "Consonno è il paese più piccolo ma il più bello del mondo". Come per ogni località turistica, anche Consonno aveva le proprie cartoline.
Nel 1976 una frana distrusse la via che da Olginate conduceva a Consonno, decretando la fine del borgo. Il Conte Bagno tentò di riparare la strada e rilanciare Consonno nel 1981, ma i turisti, attratti una volta dalle novità, non tornarono più e anche gli abitanti iniziarono ad andarsene. Tutte le strutture iniziarono ad essere abbandonate e il 22 ottobre 1995 il Conte Bagno morì all'età di 94 anni. La casa di riposo che il conte fece costruire per tentare di riportare Consonno ai suoi vecchi splendori fu chiusa nel giugno del 2007.[5] Per anni Consonno divenne un luogo malfamato dove i pochi abitanti si ritrovarono a dover fare i conti con giovani alle prese con alcool e droga. L'atto finale della storia di Consonno si ebbe durante un rave party chiamato “Summer Alliance”, organizzato a Consonno dal 29 giugno al 1º luglio 2007. In quelle giornate molte strutture furono ulteriormente danneggiate e rese pericolanti e altre furono inoltre imbrattate da graffiti.